Il prototipo si trova in Calabria, una regione in cui l’industria edilizia contemporanea dipende in larga misura da elementi prefabbricati in cemento importati. In contrapposizione, questo progetto esplora il potenziale delle risorse locali,con l’obiettivo di attivare un approccio circolare all’architettura attraverso materiali provenienti dal territorio circostante. Tra questi, le risorse principali sono i sottoprodotti agricoli e il legname proveniente dalle montagne della Sila.

La struttura è concepita come un sistema ligneo smontabile, assemblato con castagno e abete, tagliati e stagionati naturalmente nel bosco locale. Le fondazioni sono costituite da pali di Castagno, pietre riciclate e materiali da costruzione di recupero. Le pareti sono tamponate con balle di paglia recuperate come scarto da un mulino locale e intonacate con argilla e calce.

Attraverso queste scelte materiali, il progetto sperimenta un modello costruttivo radicato nella bioregione, capace di recuperare scarti, valorizzare risorse tradizionali e aprire nuove prospettive sulle pratiche edilizie sostenibili in Calabria.