In tutto il mondo, numerosi edifici restano vuoti: abbandonati, poco utilizzati o considerati obsoleti, sprecando risorse e accelerando il degrado urbano. L’atto della demolizione, spesso interpretato come progresso, comporta un alto costo ambientale, producendo rifiuti ed emissioni di carbonio. INDESEM.25 prende questa condizione come punto di partenza, reinterpretando l’obsoleto non come fine, ma come stimolo per diventare altro.

Ogni anno,l’International Design Seminar riunisce a Delft studenti e voci di rilievo dell’architettura per una settimana di lezioni, workshop e sperimentazione progettuale. L’edizione 2025 mette in discussione la cultura dominante della demolizione, interrogandosi sul perché le strutture esistenti siano così rapidamente abbattute invece di essere reimmaginate.

BC Architects Studies& Materials è stata invitata a contribuire e Ludovica Cassina, ex responsabile progetto presso BC, ha esplorato la trasformazione delle risorse in strutture esperienziali e guidate dall’ecologia, basate sull’utilizzo di materiali locali entro un raggio di 50 km. Durante il laboratorio, circa ottanta studenti hanno studiato le risorse regionali di sabbia, argilla e fibre vegetali, testandone le potenzialità attraverso la realizzazione di campioni di intonaco.